Porto San Rocco

Porto San Rocco si trova a Muggia, nei pressi di Trieste, a pochi chilometri dal confine con la Slovenia. Il progetto di trasformazione urbanistica ha previsto la realizzazione dell’impianto portuale e dei fabbricati adiacenti. L’area portuale si sviluppa per circa 130.000 mq e grazie alle due grandi dighe di protezione realizzate a mare, ospita 550 imbarcazioni, di lunghezza compresa tra 8 e 35 metri. La posizione geografica ed i servizi offerti rendono questo snodo marittimo uno dei più utilizzati del mar Adriatico.
In abbinamento alla struttura logistica portuale, alle spalle di Porto San Rocco sorge un’area di circa 30.000 mq su cui sorge il complesso residenziale disegnato dall’architetto Luigi Vietti, progettato secondo principi compositivi e urbani rievocativi dei vecchi borghi marinari. Lungo la banchina e sotto il porticato si susseguono i negozi e gli uffici, che creano una piccola galleria commerciale con tutte le attività indispensabili al porto. Al piano superiore si trova invece la grande piscina scoperta ed il ristorante con il solarium sul tetto, da cui si può godere della suggestiva vista del mare e delle imbarcazioni ormeggiate. La porzione residenziale è composta da case di due, tre e quattro piani, tutte diverse tra loro. Gli appartamenti sono rifiniti con la massima attenzione e con un elevato range qualitativo. Ogni abitazione è dotata di un sistema autonomo di riscaldamento e di raffrescamento e di un’ampia terrazza con vista sul porto o sul centro verde del villaggio.
Le superfici delle residenze variano dai 45 ai 120 mq, ogni appartamento è concepito per garantire un elevato comfort abitativo sia sotto il profilo spaziale sia su quello prettamente tecnico e impiantistico.

La società Porto San Rocco S.p.a. ha affidato gli interventi in oggetto a varie imprese di costruzioni operanti nel Triveneto, con peculiarità organizzative e cantieristiche idonee alla complessità dei lavori. Il posizionamento geografico ha reso essenziale la programmazione della logistica di cantiere per l’approvvigionamento dei materiali e delle attrezzature. L’impianto di cantiere è stato adattato nel corso degli anni in funzione delle necessità del committente e per garantire la fruizione delle aree completate. Le condizioni climatiche, a tratti avverse, hanno influito ma non condizionato le attività di lavoro che sono comunque continuate grazie agli accorgimenti tecnici intrapresi nel corso del cantiere.
Le attrezzature adoperate per l’esecuzione delle lavorazioni sono sempre state scelte tra le più consone all’intervento. In questo modo si è riusciti a garantire gli standard qualitativi richiesti in progetto e a rispettare le tempistiche contrattuali sottoscritte. Lo studio della propedeuticità tra le lavorazioni ha garantito la riduzione dei tempi previsti all’interno del cronoprogramma concordato.