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Appalti Open Book

Forte della propria esperienza nel project management, SIIS è oggi l’interlocutore ideale per gli appalti in Open Book: i contratti di nuova generazione in cui l’impresa di costruzioni opera in modo del tutto trasparente coinvolgendo il cliente finale nella scelta di tutti i subappaltatori e di tutti i prodotti. Una tipologia di contratto richiesta in modo particolare dagli operatori internazionali che fino ad oggi non trovava risposta nel nostro Paese.

La location non è più come in passato l’unica qualità che deve possedere un immobile per essere venduto facilmente. Oggi chi è interessato a un immobile residenziale, a destinazione terziaria o retail, è molto esigente per quanto concerne la qualità costruttiva e la domanda è molto frammentata anche a causa di valutazioni soggettive in base a esigenze diverse. Tutto ciò rende più difficile procedere con appalti a corpo come accadeva in passato.

Oggi noi di SIIS riteniamo che la scelta migliore sia rappresentata dai contratti Open Book. Un contratto Open Book (OBA – Open Book Accounting) è un contratto a 4 mani tra l’impresa generale e il cliente o il suo project manager. La scelta di tutti subappaltatori e di tutti i prodotti che andranno a comporre l’edificio viene quindi definita insieme al cliente finale. Questo per le società che producono è sicuramente un vantaggio rispetto al contratto tradizionale. Con il contratto Open Book il cliente può intervenire per decidere quale sia il prodotto migliore, che spesso non è quello al miglior prezzo, ma è quello che soddisfa il miglior rapporto qualità prezzo, la migliore innovazione o quello che serve all’edificio in quel momento. La contabilità di progetto è liberamente auditabile dal Committente. I contratti rimborsabili devono essere necessariamente a “libro aperto”, in quanto il Committente deve sempre poter monitorare e distinguere i costi dei servizi prestati dall’impresa dai costi delle opere che l’impresa si impegna a realizzare a seguito di gare di subappalto.

L’Open Book è all’avanguardia rispetto all’approccio tradizionale, ma il cliente che voglia applicare questa tipologia di contratto deve necessariamente avere delle competenze al suo interno per gestire la situazione. Competenze che possono essergli fornite da un project manager esperto.

 

Per dovere di chiarezza, l’appalto in Open Book conviene se:

•  la progettazione in alcune parti è ancora in fase preliminare definitiva;

•  si vogliono sovrapporre le fasi di costruzione con la progettazione;

•  viene preconcordato un budget con il committente, fisso e invariabile (gli eventuali risparmi sui pacchetti d’appalto sono a beneficio del budget Cliente);

•  il committente vuole controllare ogni singolo subappalto.

L ’appalto in Open Book si presta per gli interventi che necessitano della massima flessibilità di cambiamento anche in un’ottica di eventuali adeguamenti richiesti per l’ottenimento della certificazioni tipo LEED e o attività di value engineering.